Preoccupata che la mia “furia” creativa mi portasse a spendere il mio stipendio in fimo, ho voluto sperimentare un materiale in parte simile, sebbene più naturale e semplice da reperire. Una differenza importante rispetto al fimo è che la pasta di mais non va cotta, ma lasciata asciugare naturalmente all’aria – questo può essere un po’ un problema se vivete in un posto un po’ umido (come il posto in cui vivo io), ma anche se questa allunga i tempi, otterrete lo stesso alla fine dei bei oggettini!
Su internet si trovano varie ricette per fare la pasta di mais, con lievissime differenze l’una rispetto all’altra,la mia è questa:
Ingredienti:
- 250 gr di maizena
- 500 gr di colla vinilica
- 1 cucchiaio e mezzo di olio di vaselina(si può usare anche l’olio Johnson-che in più è pure profumato!)
- 1 cucchiaio e mezzo di succo di limone (diminuisce i tempi di asciugatura della pasta)
poi avrete bisogno di un pentolino antiaderente, un mestolo di legno e della crema per le mani (Nivea o Glysolid o simili vanno bene).
Preparazione
Mettere nel pentolino antiaderente la maizena e versarvi sopra la colla vinilica.
Versare quindi l’olio di vaselina e il succo di limone, dopo di che iniziare a mescolare velocemente per amalgamare un pò gli ingredienti a freddo.
Portare sul fuoco - medio/basso – e continuare a mescolare sempre, per circa 4-5 minuti. Dopo un pò0’diventerà abbastanza pesante da mescolare, ma non demordete! La pasta dovrà essere tolta dal fuoco solo quando non si attaccherà più alle pareti ma intorno al cucchiaio di legno. Per capirci, si presenterà pressappoco così: 
A questo punto rovesciate la “palla” ottenuta su di un piano, che avrete prima ben cosparso con la crema per le mani, spalmatene anche un p0’ sulle vostre mani ed iniziate ad impastare per una decina di minuti,

finchè il composto non risulta liscio e senza grumi, come questo ------------------------------------>
A questo punto potete conservarla, dopo averla avvolta per bene nella pellicola trasparente, e lavorarla quando preferite…si manterrà per qualche settimana (a me è durata un mese, anche se non era lavorabile come appena fatta).
Ecco le mie “palline” di impasto ottenuto dalle dosi riportate sopra:
Per la colorazione si può fare in due modi:
- quando è ancora fresca, con i colori a tempera o acrilici (badate che il colore non si troppo scuro in base a quello che desiderate ottenere perché quando la pasta si asciuga il colore diventa più forte): basta schiacciare la palla di pasta e mettere al centro un po’ di colore, poi mescolare bene finché la colorazione sarà uniforme.
- oppure potete lavorarla nel colore neutro di base e colorarla una volta asciutta con gli acquerelli (su questo non vi so dire molto perché finora io ho sempre utilizzato il primo metodo)
Una precisazione riguarda al colore bianco, anche se di base la pasta ha una colorazione biancastra, non andrà bene una volta asciutta perché tenderà a diventare giallina/trasparente, quindi se volete ottenere il bianco come colore finale, vi conviene aggiungere un po’ di tempera bianca all’impasto.
Detto questo vi lascio con l’anticipazione che in uno dei prossimi post (appena il mio bravissimo fotografo/ammmore avrà fatto le foto) vi farò vedere qualche lavoretto che ho fatto per prendere manualità con la pasta di mais. Commentate riportando le le vostre esperienze se vi va, così ci possiamo aiutare a vicenda - e se c’è qualche inesattezza nel procedimento, vi prego di correggermi pure!
P.S. Tutte le foto sono gentilmente offerte dal mio fotografo personale, ovvero ammmore :-) Se volete scoprire quanto è bravo dato un’occhiata qui al suo photo-stream su Flickr!!